Con l’emanazione del Decreto Interministeriale n. 131 del 1 ottobre 2018 “Regolamento recante disciplina della denominazione di “panificio”, di “pane fresco” e dell’adozione della dicitura di “pane conservato”, in vigore dal prossimo 19 dicembre 2018, viene colmato un vuoto normativo, a livello nazionale, esistente da oltre 12 anni in seguito all’entrata in vigore della legge 248/2006 (Decreto Bersani) che aveva liberalizzato le licenze di panificazione.

Nel frattempo in diverse Regioni, in attesa di un provvedimento nazionale e grazie all’impegno delle Associazioni del sistema Federpanificatori, sono state emanate specifiche leggi regionali che hanno regolamentato la materia in modo più articolato, sempre in ottica di una maggior tutela del consumatore.

In Lombardia la legge regionale n. 10 del 7 novembre 2013 ha infatti normato la definizione di “attività di panificazione”, di “panificio”, di “pane fresco” e di “pane conservato”, introducendo anche la figura del “responsabile dell’attività produttiva” e istituendo il contrassegno regionale “Qui Pane Fresco” di cui i panifici possono dotarsi per attestare la vendita di pane fresco.

Comunicato stampa Federpanificatori

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